Autore | Zago Roberto. |
Genere | Dialetto. |
Personggi | 7 (4U, 3D), |
Atti | 1, |
Epoca | Oggi, |
Scenografia | Sacrestia; arredo modesto |
Trama | Testo facente parte del trittico dello stesso Autore dal titolo: STORI DE CA’ NOSTRA. I titoli del trittico sono: AL GIGI GHE CAMPANA I PEE; CA’ STRETTA; CRAPA DEL NONNO. Gigi è un bravo giovane che non riesce a trovare lavoro stabile per via di un fastidioso difetto: una eccessiva e pesante produzione olfattiva dei suoi piedi. Disperato chiede aiuto al parroco, don Giuseppe, e lo aspetta nel modesto soggiorno della canonica. Nel contempo arrivano i componenti del comitato parrocchiale. Primo scambio di gustose battute a causa del malaugurato difetto del Gigi. Finalmente arriva don Giuseppe, che tenta di far assumere da qualcuno il Gigi, ma che nessuno vuole per i noti motivi. In extremis don Giuseppe propone a Gigi un posto di sacrista; questi accetta con entusiasmo. Alcuni mesi dopo don Giuseppe raccoglie le confidenze di Maria, sua zelante collaboratrice che, per non rimanere zitella, vuole sposare il Gigi, piedi compresi. Subito dopo anche la fedele perpetua Ancilla chiede al parroco di poter sposare il Gigi. Don Giuseppe, preso fra due fuochi e scelto come intermediario, escogiterà un giudizio salomonico: metterà alla prova olfattiva le due aspiranti, mettendole a confronto del caseificio umano... a finestre chiuse! Sarà la sola Ancilla a superare la terribile prova. |
Giudizio | C’è speranza per tutti! |